
I primi Mustang, noti come P-51A o Mustang Mk I, erano dotati di motori Allison. Sebbene si dimostrassero promettenti alle basse quote, le loro prestazioni diminuivano notevolmente alle alte quote. Il vero potenziale del Mustang si realizzò quando fu equipaggiato con il motore Rolls-Royce Merlin (e la sua versione americana prodotta da Packard).
Questo trasformò il P-51 in un caccia d'alta quota, in grado di scortare i bombardieri in profondità nel territorio nemico. Le varianti P-51B e P-51C incorporarono questo motore e il P-51D, che è la versione più conosciuta, era dotato di un tettuccio a bolla per una migliore visibilità. Il Mustang ebbe un ruolo fondamentale nel raggiungimento della superiorità aerea in Europa. Era un caccia a lungo raggio, in grado di scortare bombardieri come il B-17 Flying Fortress e il B-24 Liberator fino a Berlino e ritorno. Divenne uno strumento fondamentale per neutralizzare la minaccia dei caccia tedeschi della Luftwaffe, assicurando così i cieli e consentendo raid di bombardamento più efficaci. Oltre all'Europa, i P-51 prestarono servizio anche nel teatro del Pacifico. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il P-51 continuò a servire in vari ruoli. Durante la guerra di Corea fu utilizzato principalmente come aereo da attacco al suolo. Molti P-51 furono venduti anche ad altri Paesi e vennero impiegati in numerose forze aeree di tutto il mondo. Il P-51 Mustang è considerato uno dei più grandi aerei da combattimento mai progettati. Le sue prestazioni, la sua autonomia e la sua adattabilità lo rendono una leggenda della storia dell'aviazione. Molti P-51 fanno bella mostra di se in moltissimi musei nel mondo, ma altrettanti sono giunti fino ai giorni nostri volanti o rimessi in condizione di volo e si esibiscono nei vari Air Show e sono tra gli aerei più applauditi dal pubblico e dagli appassionati.