NATO Air Policing: attività aria-suolo per i 4 Eurofighter della Task Force Air 36th Wing in Lituania

Nel mese di ottobre gli Eurofighter Typhoon (F-2000) della Task Force Air 36th Wing, di base a Šiauliai in Lituania hanno eseguito, per la prima volta in questo contesto, attività addestrativa aria-suolo presso il poligono di Cudgel (Lituania), nell’ambito delle attività di cooperazione per incrementare ed implementare l’interoperabilità con gli assetti terrestri dei paesi NATO nei Paesi baltici.

L’obiettivo dell’attività è stato quello di migliorare la cooperazione tattica ed esercitativa tra le nazioni NATO ed ha permesso, dopo un’attenta analisi dei profili di missione e delle caratteristiche degli armamenti utilizzati, di creare ex-novo le aree di sicurezza necessarie per questo tipo di attività addestrative, in gergo tecnico Weapon Danger Zones. 

 

La sequenza degli eventi, tipica di una missione di Close Air Support (CAS), ha visto un “talk-on”, ovvero una successione di indicazioni fornite dal personale JTAC (Joint Terminal Attack Controller) lituano, per portare gli occhi del pilota e i sensori dell’aeroplano sul bersaglio designato. 

Una volta acquisito il bersaglio, l’armamento è stato guidato su di esso con l’ausilio di un LDP (Laser Designation Pod) LITENING V di ultima generazione che permette, attraverso un sensore laser, di indirizzare l’armamento in maniera estremamente precisa, e grazie al sensore elettro-ottico e infrarosso di cui è dotato, permette di acquisire e tracciare i bersagli sia di giorno che di notte. Gli attacchi al suolo con il cannone, invece, hanno compreso anche manovre di evasione contro sistemi Superficie-Aria simulati e contestuale rilascio di FLARES (contromisure di difesa usate per ingannare i sensori ottici a guida infrarossa dei missili), addestrando gli equipaggi a reagire alle minacce in scenari di combattimento ad alta intensità. 

La Task Force Air 36th Wing assicurerà le operazioni di difesa dello spazio aereo sui cieli delle Repubbliche baltiche sotto il controllo della NATO, fino a marzo 2025, nell’ambito della Baltic Air Policing. La salvaguardia dell’integrità dello spazio aereo è un compito permanente in tempo di pace che contribuisce alla difesa collettiva della NATO. Gli Eurofighter italiani si distinguono, in questo, per capacità tattica espressa anche grazie all’utilizzo del POD LITENING V in grado di garantire un’identificazione dei velivoli intercettati anche a distanze notevoli. 

Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il comando e controllo del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), che è l’Alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinamento e direzione delle esercitazioni e operazioni interforze in ambito nazionale e internazionale. 

 

Press release by Aeronautica Militare T. Col. Stefano Testa 

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