Sfida tra 999

Il 14 Ottobre 2004, l’aeroporto militare di Grazzanise (CE), sede del 9° Stormo Caccia dell’Aeronautica Militare Italiana, è stato teatro dell'ennesimo evento che ha unito il mondo dell’aviazione con quello del motorsport. In occasione del gemellaggio tra AMI e Ducati, si è svolta una sfida epica tra la Ducati 999R, vincitrice del Campionato del Mondo Superbike capitanata dal Team Fila, e il leggendario caccia F-104 Starfighter. 

Originariamente prevista per il 2003, la competizione era stata rinviata per svariati motivi, ma l'attesa ha reso l'evento ancora più speciale. 

L’F-104S ASA-M MM6930 (9-53), venne presentato il giorno 19 Settembre 2003 in un'elegante livrea (special color): interamente di colore "rosso-corsa" Ducati con bande bianche e particolari neri, includeva il Cavallino Rampante in deriva, emblema del 10° Gruppo Caccia Intercettori. I codici in fusoliera, "999" (inizialmente con numeri affiancati, poi spaziati da un punto tra il primo ed il secondo nove), non solo rappresentavano il gruppo volo, ma anche la celebre Ducati 999.

Questo evento è stato il culmine di un lungo sodalizio tra l'aeronautica e le aziende motoristiche italiane, evidenziata da episodi passati. Basti pensare al 21 Novembre 1981, quando sull’aeroporto di Istrana (TV) si tenne la sfida tra la Ferrari 126 CK guidata da Gilles Villeneuve e un F-104S del 51° Stormo (venne donato il 17 Settembre 1989 a Maranello-circuito Fiorano l'F-104G MM6546 in livrea rosso Ferrari e codici 4-27); oppure l' 11 Dicembre 2003, un’altra sfida sempre con la Ferrari protagonista, questa volta la F2003-GA, guidata da Michael Schumacher contro un Eurofighter EF-2000 Typhoon del 4° Stormo. Questi eventi hanno cementato un legame già concreto tra le realtà menzionate, grazie anche al Cavallino Rampante donato dalla madre di Francesco Baracca, asso indiscusso nel primo conflitto mondiale, ad un promettente Enzo Ferrari (il 18 Dicembre 2013 presso Grazzanise vennero celebrati i 90 anni dalla consegna del cavallino con un F-104 da esposizione in livrea Ferrari). 

Organizzata dal Colonnello Miniscalco, Comandante del 9° Stormo, e da Roberto Ungaro, Caporedattore di “Motociclismo” (mensile italiano), la competizione ha visto sfidarsi il Maggiore Aurelio “Alì” Covotta e il tester Giulio “Ringhio” Rangheri (pilota e telecronista sportivo). Con una potenza di 194 CV per la Ducati 999R F04 contro gli 8.100 kg/s di spinta a postbruciatore del caccia, la sfida prometteva emozioni forti, due purosangue da oltre 300 km/h il primo ed oltre Mach 2 il secondo. Per la due ruote di Borgo Panigale vennero introdotti opportuni setup, a garantire la massima resa, mentre lo spillone si presentò completamente clean. 

Le due prove di distanza furono fissate a 400 e 1000 metri, con partenza da fermi, su una pista lunga oltre 3000 metri. Nella prima gara, la Ducati si difese con grinta, tagliando il traguardo con un tempo di 9,82 secondi e una velocità d’uscita di 244 km/h contro i 10,4 secondi del Caccia.

Per quanto riguarda i 1000 metri, l'F-104 si aggiudicò il run con un tempo di 16,02 secondi e una velocità di 450 km/h contro i 17,06 secondi e una velocità di 285 km/h della Superbike.

Questa sfida, che ha unito la potenza aerea con quella su due ruote, ha rappresentato non solo un momento di intrattenimento, ma anche un significativo simbolo di collaborazione tra due mondi che, pur diversi, condividono la stessa passione per la velocità e l'innovazione.

L'incontro ha tracciato le ultime imprese di questo straordinaria caccia. Infatti il 30 Maggio 2004, presso l'aeroporto di Pratica di Mare, si tennero i festeggiamenti per il saluto collettivo al caccia, che per oltre 40 anni ha solcato e custodito i cieli italiani. Ufficialmente, però, lo spillone proseguì il suo servizio operativo fino al 31 Ottobre 2004 (pochi giorni più tardi della sfida raccontata) con un ultimo scramble in servizio di QRA (Quick Reaction Alert) sempre a Grazzanise e proprio per mano dello stesso pilota che sfidò la Ducati. Un congedo condito da festeggiamenti, dove una piccola formazione di cinque F-104 solcò il cielo campo del 9° Stormo prima dell'ultima emozionante arrampicata, in Full AB, dello Special Color 9.99, seguita del suo definitivo atterraggio (in realtà, due monoposto e due biposto furono trasferiti al Reparto Sperimentale Volo dove vi rimasero volanti fino al 27 luglio 2005). 

Grazzanise in quel periodo era anche la base di ritiro degli ultimi F-104 operativi e/o che dovevano essere sottoposti ai vari processi per la messa a terra e dismissione; una sorta di "boneyard" per gli Starfighter, con immagini che fecero il giro del mondo, della schiera di cellule accantonate in attesa di un'inesorabile fine carriera.

Un elogio va fatto anche alla casa di borgo Panigale nell'aver sviluppato la Ducati 999, da molti criticata per l'estetica "fuori ordinanza", che si discostava dalle linee pure ed iconiche delle precedenti 916,996,998 (poi riprese dalle successive 1098,1198, Panigale, ecc.), ma che portò ad un concetto innovativo tutto italiano, di stile e di tecnica. Fu, pertanto, una moto altamente competitiva nel campionato World SuperBike, con una supremazia ed un dominio schiaccianti; dal 2003 al 2007 conquisterà ben 3 mondiali: 2003 - Neil Hodgson, 2004 - James Toseland, 2006 - Troy Bayliss. Una due ruote progettata e pensata prima per dominare in pista e successivamente per solcare la strada.

E la storia non finì certo lì, perché il 13 Settembre 2016 il Team Ducati MotoGP fece nuovamente visita all'AMI, presso l'aeroporto di Rivolto sede del 313° Gruppo - Frecce Tricolori, per l'evento "Passioni Tricolori", assieme a Lamborghini.

Note velivolo F-104  matricola militare MM6930

Codice operativo: 9-53

Numero di costruzione ditta (c/n): 783-1230

Modifica apportata al velivolo: ASA - 10/02/1989 - 36° Stormo

Modifica apportata al velivolo: ASA-M - 15/09/2000 - 9° Stormo

Stato: radiato (FUR) 31/10/2004, non demolito (no FUD)

 

Fonte "www.starfighters.it"

 

Christian Vaccari

Foto by Aeronautica Militare, Rivista Motociclismo