Aeronautica Militare 100, un anno indimenticabile

Vivere un anniversario, come il centenario dell'Aeronautica Militare, è stato esaltante.

Lo sforzo profuso dagli uomini e dalle donne dell'Arma Azzurra in questo ultimo anno, per festeggiare in modo adeguato questo traguardo, è stato a dir poco, imponente. 

Le previsioni, con il countdown iniziato oltre un anno prima, davano un anno ricco di eventi, alcuni di grande interesse come il grande Air Show di Pratica di Mare o i vari Open Day, altri forse più di nicchia, come conferenze, mostre itineranti, uscite editoriali, commemorazioni filateliche e numismatiche, oltre a tanti altri piccoli eventi, dedicati a fotografi o appassionati in moltissime basi sul territorio.

E' stato un anno di festeggiamenti, di grande impatto storico culturale, per avvicinare alla forza armata il più alto numero di persone, ripercorrendo tutte le tappe fondamentali che dal 28 Marzo 1923 hanno segnato nel bene e a volte nella tragicità la storia del Corpo.

Impossibile non essere presenti a Roma all'apertura degli eventi con la grande sfilata nei cieli capitolini di tutte le forze aeree, con il sorvolo sulla testa del Presidente della Repubblica Giorgio Mattarella della formazione 100 e i passaggi sull'Altare della Patria della Pattuglia Acrobatica Nazionale fino alla terrazza del Pincio affacciata al villaggio aeronautico "Air Forze Experience" di Piazza del Popolo. Una piazza sempre gremita di turisti,  soprattutto stranieri, affascinati e sorpresi dai velivoli esposti a disposizione per un selfie, una foto ricordo, ma anche, non senza lunghe code ordinate, per salire su quanto di meglio oggi può offrire la nostra Aeronautica, e poi concerti, personalità del mondo dello spettacolo sul grande palco, ad accompagnare i tanti visitatori fino a sera nelle calde serate di Marzo con la mascotte Roger instancabile con i più piccoli.

Una forza armata proiettata verso il futuro e quale via migliore quella dello spazio poteva rappresentare questa idea con la "Italian Aerospace Power Conferece 2023", un evento di rilevanza internazionale svolto presso il Centro Congressi "La Nuvola" a Roma nel maggio 2023, che ha riunito Accademici, ricercatori, esperti civili e militari per scambiarsi idee, opinioni, sulle nuove tecnologie, sull’innovazione e sulla ricerca nel settore aerospaziale.

Tra una mostra in Italia, e altre all’estero in sedi prestigiose come il Palazzo di Vetro, a New York sede dell’ONU o il quartier generale della Nato a Bruxelles, si è giunti al momento clou dei festeggiamenti, la grande manifestazione aerea del Centenario che dopo diversi anni ha riaperto le porte della base di Pratica di Mare, evento che ha visto centinaia di migliaia di appassionati accorrere in aeroporto, ma anche sul litorale adiacente per uno spettacolo che ha davvero mozzato il fiato.

Sono stati due giorni, con un’anteprima riservata agli spotter il venerdì, ricchi e intensi con alcuni special guest come il TF-104, giunto appositamente dagli Stati Uniti dove vola per conto di Starfighter, o il rinato Fiat G.91 in livrea PAN o l’altrettanto spettacolare Caproni Ca.3 della Jonathan Collection.

E’ indubbio che moltissimi appassionati sono giunti per questi 3 aerei, poter sentire, anzi risentire, per chi ormai ha qualche capello bianco l’ululato del J-79 è stato incredibile, così come vedere in formazione il G.91 con l’AMX e il Tornado, o ancora vedere il mastodontico CA.3 librarsi in volo sotto gli attenti comandi di Fabio Consoli, già pilota collaudatore di Aeronautica e Daniele Beltrame, pilota temerario dell’Aero Gallo, ma anche profondo conoscitore e pilota degli aerei della Jonathan Collection di Giancarlo Zanardo.

Il “Villaggio 100”, un viaggio itinerante nella storia di Aeronautica Militare con un percorso a tappe studiato e arricchito da aerei, ma anche da personale che con la divisa del tempo, ha ricreato alcuni momenti storici.

Senza un attimo di tregua i due giorni (tre per chi scrive) sono volati e la domenica è stata l’occasione di far visita al muso di Vigna di Valle sulle rive del lago di Bracciano che ha riaperto i suoi hangar solo un mesetto prima dopo un restauro che lo ha tenuto chiuso due anni.

Anche questo è un evento ricollegabile al centenario, il MUSAM si pone a pieno titolo tra i musei più completi in Europa potendo sfoggiare pezzi di estremo interesse storico in un ambiente nuovo e in linea con le richieste dei visitatori, anche più esigenti.

All’inizio ho citato anche eventi dedicati agli spotter, questa figura che in altri paesi è ormai riconosciuta da decenni, ma che in Italia ha faticato a distinguersi con le varie agenzie governative o tra le forze armate.

Sarà stato il centenario, magari la visione più moderna di molti alti ufficiali, non ultimi i vertici dello Stato Maggiore e dell’ufficio informazione e relazioni con la stampa e il pubblico, fatto sta che alcuni basi hanno voluto aprirsi a questa categoria di appassionati che può dare molto in materia di visibilità sia con i media che con i canali social.

Ecco quindi che su invito, previa registrazione e riconoscimento, alcuni Stormi sono stati “invasi” da fotografi, videomaker, blogger e freelance che nel rispetto delle regole imposte hanno potuto, molti per la prima volta, documentare i movimenti da distanze davvero ravvicinate degli aerei ed elicotteri in carico ai gruppi di volo.

Già dall’inizio dell’anno e fino, in pratica a dicembre, sono state molte le occasioni a cui abbiamo partecipato, ricordiamo il 51° Stormo, (più di una volta), al 6° Stormo, così come a Pratica di Mare o Gioia del Colle o presso l’aeroporto militare di Roma Ciampino.

Occasioni queste, che speriamo siano state solo il “là” per future e preziose collaborazioni che fanno si che la Forza Armata si apra al grande pubblico e non rimanga un’entità al di là di un cancello o una rete oscurata.

Quest’anno sarà anche ricordato per una corposa produzione letteraria, dal semplice album delle figurine, un affascinante viaggio nel tempo non solo per le riproduzioni adesive, ma anche per il fatto che molti sono tornati al tempo dello scambio dei doppioni nell’affannosa ricerca per completare l’opera. Sui social sono nati gruppi di scambio che ai nostri tempi erano i capannelli di ragazzini che si scambiavano le doppie durante la ricreazione a scuola o al campetto nel pomeriggio.

Moltissimi i libri, tutti di alto profilo realizzati sui velivoli, sulle specialità dell’arma e sui primi 100 anni con firme di pregio e di profondi conoscitori e ricercatori storici. 

No da meno una splendida collezione di fumetti a tema che in questi giorni vede il suo completamento, opere uniche da conservare gelosamente.

E’ stato anche un anno triste, non sono mancati eventi che hanno lasciato il segno, da ricordare la tragica scomparsa del Cap. Alessio Ghersi, Pony 5, caduto durante un volo privato con un parente in Friuli-Venezia Giulia.

La sua perdita è stata un duro colpo per la Pattuglia, ma anche per i milioni di appassionati della PAN.

Una Pattuglia Acrobatica Nazionale forte, unita nel dolore e nel ricordo che ha saputo rialzarsi e riprendere a volare, anche per commemorare l’amico andato avanti.

Per ricordarlo sull’MB-339 PAN Pony 10 del Magg. De Cecco, che ha preso il suo posto in formazione è stato messo anche quello del Magg. Ghersi, che come da tradizione è stato promosso postumo al grado superiore.

Da ricordare anche il tragico incidente occorso a due velivoli del 60° Stormo che toccatisi in volo sono precipitati a Colfiorito di Guidonia. Purtroppo entrambi i piloti hanno perso la vita, il Ten. Colonnello Giuseppe Cipriano e il Magg. Marco Meneghello nostro compaesano e pilota con cui abbiamo volato in formazione sul Lago di Garda in occasione di un corso di Cultura Aeronautica per le scuole tenutosi sull’aeroporto di Boscomantico a Verona.

Un ulteriore momento di dolore e cordoglio è stato l’incidente di Torino, dove un 339 sempre della PAN, in fase di decollo, ha avuto un problema ed è precipitato sul sedime aeroportuale di Torino fermandosi però oltre le barriere e investendo un’auto in transito al cui interno non ha trovato scampo una bimba.

Polemiche inutili a parte è stato un altro duro colpo per i piloti della PAN che però hanno dovuto, come per Alessio, sforzarsi per adempiere al dovere di piloti e Ufficiali.

All’inizio del 2024 il motto “Virtute Siderum Tenus” (Con Valore Verso le Stelle) impresso sotto l’aquila turrita e il simbolo delle 4 squadriglie che compongo lo stemma dell’Aeronautica è volato veramente tra le stelle insieme al Col. Walter Villadei con la missione Ax-3 Voluntas.

Dopo Cheli, Guidoni, Vittori, Parmitano e Samantha Cristoforetti è stata la volta di Villadei che ha trascorso 18 giorni all’interno della Stazione Spaziale Internazionale e ha svolto attività di sperimentazione in microgravità.

Ormai siamo a marzo, mese che vede l’inizio di Aeronautica Militare 100+1, già titolo del calendario 2024 che vuole ripercorrere i momenti salienti dell’anno appena trascorso, ma come un bel libro non vediamo ancora la parola fine, anzi, siamo ancora all’inizio, e di pagine se ne scriveranno ancora molte, ricche di avventure, di persone, di momenti gloriosi e forse tristi, sempre però nello spirito e la tradizione che spinge la nostra aeronautica verso il futuro e un po’ dispiace non poter vivere il prossimo centenario, ma ci saranno nuove generazioni a riempire le pagine ora bianche.

 

Virtute Siderum Tenus

 

The Aviation