Affermo spesso che sono nato troppo tardi, soprattutto davanti a qualche foto che ritrae un aereo degli anni 60-70, a dire il vero lo dico anche di fronte a vecchi filmati di Spitfire e fortezze volanti e allora immagino a quanto sarebbe bello viaggiare nel tempo, ma poi penso anche alla pericolosità di farlo, solo interagire con l'ambiente potrebbe portare a pericolosi paradossi. Magari poi ritorno nella mia epoca e mi ritrovo che l'uomo ha iniziato a volare autonomamente grazie ad una mutazione genetica e non esistono più gli aerei.
Meglio restare con i piedi per terra e sognare ad occhi aperti davanti alle foto di aerei che non sono riuscito a vedere in volo e magari ritroverò in qualche museo.
Capita che davanti al solito caffè alla domenica in aeroclub, l'amico Luigi se ne esca con la frase; io ho visto i Blue Angels con gli F-11 ad Aviano nel 1967....
Io nascevo in quell'anno e quindi ancora molto lontano dall'acquisire quella curiosità per tutto quello che si libra in cielo.
Se poi addirittura Luigi ti dice: a quel tempo mi avevano prestato una cinepresa 8 mm e molto inesperto mi sono improvvisato cameraman in 5 minuti di video, allora la curiosità sale e come un bambino a cui si promette il luna park; non vedo l'ora di avere qual filmato tra le mani.
Si tratta appunto di circa cinque “primi” dell’Open House che si è tenuto il 21 maggio 1967 sulla base di Aviano in Friuli.
Luigi mi avvisa che è un filmato riversato e rimasterizzato, molto rovinato e con tutti i limiti di un operatore che per la prima volta si cimentava nell'opera, ma è tutto irrilevante.
A quell'edizione partecipò il team dei Blue Angels sui Grumman F-11 Tigers, l'ultimo anno su queste macchine, prima di passare ai potenti e altrettanto famosi Phantom F-4J.
Ad Aviano parteciparono i nuovi F-4C/D oltre che diversi rappresentanti della serie 100 come gli F-100, F-102, RF-101 ed F-105 oltre che le Frecce Tricolori sui G-91 e diversi velivoli della nostra Aeronautica Militare.
In evidenza l'esibizione di un giovane Cap. Peracchi su MB-326 e la potenza del nuovissimo F-104.
Di seguito il breve articolo che il Corriere della Sera dedicò all'evento il giorno dopo:
Oltre cinquantamila persone, convenute da ogni parte delle Tre Venezie e anche da altre regioni, hanno assistito oggi, alla base di Aviano, all’annuale manifestazione aerea della NATO. Nella mattinata è stata aperta una mostra nella quale, accanto agli apparecchi e agli altri mezzi in dotazione delle forse aeree statunitensi e italiane, figuravano pure rari esemplari della storia dell’aeronautica: dai velivoli di Baracca e del volo su Vienna del 1918 a quello che nel 1909 compì la prima traversata della manica. Sono seguiti i concerti delle bande della sedicesima forza aerea USA e dei carristi, le esercitazioni antincendio e degli elicotteri.
La parata aerea ha avuto inizio alle 13:30 con un lancio di paracadutisti, seguito dalle ardite esibizioni della pattugli acrobatica nazionale “Frecce Tricolori” di Rivolto, e dei “Blue Angels” della marina statunitense, e dalle esercitazioni degli aviogetti e di altri aerei dell’aeronautica italiana e statunitense.
Molto applaudite le esercitazioni del Col. Mantelli, su un aliante, e del Cap. Peracchi, per gli spericolati passaggi compiuti con un piccolo reattore da addestramento (MB-326E ndr).
Ammirato anche il reparto del 132° reggimento carristi, nell’assalto a carri armati, mentre un F-104, uno dei più moderni aviogetti in dotazione all’aeronautica italiana, compiva passaggi a 2500 chilometri l’ora.
Al termine della manifestazione ha avuto luogo la premiazione. Il trofeo “Vittoria Alata” è stato assegnato agli uomini della pattuglia acrobatica USA e a quelli delle “Frecce Tricolori”; coppe al Col. Mantelli e al Cap. Peracchi e altri premi ai paracadutisti.
The Aviation
Film by Luigi Ceranto
Grazie a Martina Olivati per quanto ha potuto fare per migliorare la qualità del filmato.
Photo F-11 archivio e collezione The Aviation