100 anni, tanti sono per Aeronautica Militare che quest’anno ha giustamente voglia di festeggiare, e grazie a questo prestigioso traguardo sono tantissimi gli appuntamenti che nel 2023 vedranno impegnati le donne e gli uomini dell’Arma azzurra.
Uno su tanti, che forse spicca per la sua straordinarietà, è lo Spotter Day organizzato a Istrana, sede del 51° Stormo” intitolato al Sergente pilota Ferruccio Serafini.
Straordinario è proprio l’aggettivo giusto perché non si mai visto in Italia che un Comandante apra le porte di “casa sua” per far entrare oltre 200 Spotter per fotografare quello che lo Stormo sa mettere in campo come personale e mezzi.
Lo Spotter
Facciamo però un passo indietro e parliamo di Spotter.
Fondamentalmente lo spotter nasce con matita e taccuino in Inghilterra ed è un appassionato di aerei che minuziosamente documenta segnando matricole, modelli e compagnie sul suo notes.
Con il tempo si è evoluto e con l’arrivo delle macchine fotografiche ha iniziato a impressionare, su pellicola prima, diapositive e via via in forma digitale ogni velivolo che riusciva a vedere a bordo rete nei vari aeroporti nel mondo.
Se il mondo dell’aviazione civile ha creato pochi problemi a questi appassionati, il settore militare, con tutte le sue conseguenze di ordine pubblico, sicurezza e segretezza dei vari voli operativi ha fatto sì che lo spotter diventasse una figura scomoda, da controllare e allontanare dai sedimi aeroportuali dalle forze dell’ordine civili e militari.
Nel tempo, lo Spotter in Italia ha guadagnato un po’ di fiducia e in ambito civile, con la creazione di Club, alcuni atteggiamenti si sono ammorbiditi ed in alcuni casi, vedasi l’esempio di Malpensa, Verona o Bologna dove, a patto di rispettare alcune regole, sono tollerati o addirittura visti come una risorsa da utilizzare come forma di sicurezza passiva, pronti a segnalare malintenzionati o situazioni sospette alle forze di pubblica sicurezza preposte.
In ambito militare invece la cosa è ancora “border line” vittima di retaggi di vecchi Regi Decreti, derubricati, ma mai sopiti.
Ecco perché, decidere di far entrare in una base operativa oltre 200 persone, in un giorno feriale con la normale attività lavorativa del personale è un evento che ha scritto un nuovo capitolo della storia “spotteristica” italiana.
La giornata
La richiesta di partecipazione è stata fatta con un apposito modulo comprendente l’anagrafica del richiedente più una panoramica sui suoi canali social, utile per avere un database degli Spotter.
Una volta arrivata la conferma con ogni uno il proprio numero assegnato è bastato questo e un documento per poter accedere al 51° Stormo il primo pomeriggio di giovedì 23.
Un veloce, ma accurato controllo di zaini, e una scansione al metal detector e siamo stati riuniti nel teatro della base dove abbiamo ricevuto il benvenuto dal Com.te Colonnello Pilota Emanuele Chiadroni.
“Siamo il primo Stormo in Italia a fare una cosa del genere e quindi un applauso fatelo a Voi per essere intervenuti “.
Un evento voluto e organizzato fin dal suo insediamento, mesi fa, come Comandate di Stormo.
“Per dare la possibilità a chi ci vuole bene come Voi di venire da noi, a vedere quello che facciamo e portare a casa lo scatto che vi possa far ricordare la giornata e un pochino farvi sentire a casa”.
“Noi oggi vi consideriamo amici dello Stormo e fate parte del nostro Team”.
Già queste poche parole mettono in evidenza la vicinanza del 51° con i propri appassionati.
Il briefing è continuato con una breve storia dello Stormo e la mission del reparto, mettendo in evidenza la transizione effettuata dal caccia di terza generazione AMX, prossimo alla pensione, all’Eurofighter di quarta generazione con il nuovo impiego, dal 2020, con compiti di difesa aerea integrata con le altre basi sparse sul territorio di Grosseto, Gioia del Colle e Trapani.
Non è mancato un fuori programma, sempre da parte del Com.te Chiadroni che ha chiamato a se Achille Vigna, un vero decano tra gli spotter, investito quindi per l’occasione di “spotter più anziano” e insignito di una medaglia ricordo.
Con un occhio alle norme di sicurezza , importantissime dato che il programma prevedeva postazioni fotografiche molto ravvicinate, abbiamo concluso la parte informativa e ci siamo portati in aerea operativa per una breve mostra statica dei velivoli storici che hanno volato sotto le insegne del 51°.
E’ sempre entusiasmante poter stare faccia a faccia con lo Spillone o con il G-91, soprattutto per i molti giovani intervenuti che questi aerei non hanno mai visto volare.
Il tempo per disporci in un’area di sicurezza per poter ammirare due AMX, lo special realizzato per gli 80 anni del 103° Gruppo che proprio la settimana scorsa ha festeggiato il traguardo e un secondo monoposto, passarci a pochi metri e vedere un paio di passaggi del nuovo caccia di quinta generazione F-35 giunto dalla base bresciana dei Diavoli Rossi di Ghedi.
In un attimo, grazie a quattro pulman siamo stati portati a bordo pista, a favore di luce anche se il sole non si è fatto vedere, dove il vero programma della giornata ha preso il via.
Decolli e passaggi dei due AMX con l’intervento di un Tornado sempre dalla base di Ghedi, decollo di un EFA che poi ha fatto formazione con i Ghibli e un decollo full AB di un EFA che ha sicuramente risvegliato dal torpore invernale l’area antistante la base.
Unica nota dolente il meteo appunto che non ha voluto collaborare abbassando la luce e costringendo tutti a lavorare ad altissimi ISO con tutte le problematiche del caso.
Un problema, nonostante tutto, passato in secondo piano a sentire i commenti entusiastici dei tanti amici incontrati sul campo per la disponibilità del personale a cercare di mettere tutti nelle migliori condizioni per fotografare.
Solo parole di elogio per il Com.te Chiadroni e tutti i suoi collaboratori che al circolo ufficiali hanno ricevuto un calorosissimo applauso da tutti gli spotter.
La giornata non poteva concludersi nel migliore dei modi con il prezioso omaggio a tutti comprendente una splendida litografia commemorativa dello Spotter Day, una simpatica spilletta con il “Gatto nero dietro di una macchina fotografia” e un tesserino personale.
Lasciamo la base ad un orario veramente insolito, ormai il tramonto ha ceduto il posto alla notte e in testa risuonano ancora forti le parole del Com.te Chiadroni, “da oggi Voi siete amici del 51°” e “io do per scontato che Voi siete il mio Staff”
Grazie Comandante, grazie Aeronautica, fieri e orgogliosi di aver preso parte a questo indimenticabile momento storico.
Tutte le immagini della giornata si possono scaricare al seguente link: Spotter Day Istrana 2023
The Aviation
English version
100 years, that's a lot for Italian Air Force, which this year rightly feels like celebrating, and due to this prestigious milestone many events will take place in 2023 where women and men of the Arma Azzurra will be engaged.
One of these extraordinary events is the Spotter Day organized in Istrana, home of the 51st Wing, named after Pilot Sergeant Ferruccio Serafini.
Extraordinary is just the right adjective because it is unlikely that an italian Commander will open the doors of "his home" and have as guests more than 200 Spotters to photograph what the Wing has in his own ranks.
The spotter
Let's take a step back and talk about the spotter figure.
Historically, the spotter was born in England and used to have a pencil and notebook with him . He was an aircraft enthusiast who meticulously took notes of marking serial numbers, models and companies on his notebook.
During the time he evolved, with the advent of cameras he began to impress, on film first, slides and gradually in digital every aircraft he could see at various airports fence around the world.
If the world of civil aviation created few problems for these enthusiasts, the military sector, with all its consequences of public order, security and secrecy of the operational flights, the spotter became an uncomfortable figure, to be controlled and removed from airports with civilian and military law enforcement.
The spotter in Italy has gained some trust also in the civilian sphere, with the creation of clubs. The attitudes have softened and in some cases, see the example of Malpensa, Verona or Bologna where certain rules were taken in place and respected.
They are tolerated or even seen as a resource to be used as a form of passive security, ready to report malicious intruders or suspicious situations to the public security forces in charge.
In the military, on the other hand, this is still "borderline" a victim of legacies of old Royal Decrees, which have been derubricated but never dormant.
That is why, deciding to let more than 200 people into an operational base, on a weekday with the normal working activity of personnel is an uncommon event that has written a new chapter in Italian "spotter" history.
The Day
The request for participation was made with a special form including the applicant's biographical data plus an overview of his or her social channels, useful for having a spotters’ database.
Once confirmation arrived everyone got an assigned number, that with an ID was all to grant access to the 51st Wing on the early afternoon of Thursday 23.
A careful backpack check, a scan through the metal detector, we were assembled in the base theater where we were welcomed by Command Pilot Colonel Emanuele Chiadroni.
"We are the first Wing in Italy to do something like this and so a round of applause to you for attending."
An event desired and organized since he took office months ago as Wing Commander.
"To give a chance for those who love us as much as you do to come to us, to see what we do and take home the shot that can make you remember the day and a little bit make you feel at home."
"We consider you friends of the Wing today and you are part of our Team."
Already these few words highlight the closeness of the 51st with its fans.
The briefing continued with a brief history of the Wing and the mission of the department, highlighting the transition made from the third-generation AMX fighter, close to retirement, to the fourth-generation Eurofighter with the new deployment, from 2020, with integrated
air defense tasks with the other bases scattered over the territory of Grosseto, Gioia del Colle and Trapani.
There was no lack of an out-of-schedule, again by Cmdr. Chiadroni, who called on Achille Vigna, a true Dean among spotters, who was therefore invested for the occasion as "oldest spotter" and awarded with a souvenir medal.
With an eye on safety regulations , very important since the program included very close photographic positions, we concluded the informative part and took to the operational area for a brief static display of the historic aircraft that have flown under the 51st's insignia.
It is always exciting to be able to be face to face with the Spillone or the G-91, especially for the many young people attending who have never seen those aircraft fly.
Time to arrange ourselves in a safe area so that we can admire two AMXs, the special livery made for the 80th anniversary of the 103rd Group that just last week celebrated the milestone and a second single-seater, pass us by a few meters away. Couple of passes of the new fifth-generation F-35 fighter aircraft that arrived from the Brescia air force base of the Red Devils located in Ghedi.
Four coaches brought us to the runway limits, in favor of light even though the sun did not show at all, where the real program of the day kicked off.
Takeoffs and passages of the two AMXs with the presence of a Tornado from the Ghedi base, the takeoff of an EFA that then made formation with the Ghiblis and a full AB takeoff of an EFA that certainly woke up from the winter slumber the area in front of the base.
The only sore point was the weather that did not want to cooperate by lowering the light and forcing everyone to work at very high ISO with all the problems involved.
A problem, in spite of everything, passed in the background to hear the enthusiastic comments of the many friends I met in the field for the willingness of the staff to try to put everyone in the best conditions to photograph.
Only words of praise for Commandant Chiadroni and all his staff who received a very warm applause from all spotters at the official circle.
The day ended in the best possible way with the precious gift to all including a beautiful commemorative lithograph of Spotter Day, a nice pin with the "Black Cat Behind a Camera" and a personal badge.
We leave the base at a truly unusual time, the dusk has given way to the night and the words of Cmdr. Chiadroni, "from today You are friends of the 51st" and "I take it for granted that You are my Staff" still ring loudly in my head.
Thank you Commander, thank you Italian Air Force, proud and proud to have been part of this unforgettable historical moment.
All pictures of the day can be downloaded at the following link: Spotter Day Istrana 2023
The Aviation by Martina Olivati