Fly Party 2018

E con questa siamo a 10,

10 edizioni di Fly Party e dopo una domenica sul campo a incontrare amici, stringere mani, fare centinaia di foto cosa scrivere?

Dopo così tante edizioni si può cadere nel ripetitivo e fare un'asettica cronistoria dei partecipanti è riduttivo, forse per quest’ultimo è meglio lasciare parlare le immagini, sicuramente più eloquenti, due righe però bisogna pur metterle giù e allora partiamo dallo spettacolo che pur con qualche defezione, alcune più pesante di altri, non è mancato e come al solito l’"Air Show” come comunemente era definito dalla maggior parte del pubblico ha attirato moltissimi spettatori.

Non abbiamo i dati di sabato, non avendo partecipato, ma la domenica il parterre era gremito e accalcato alle transenne per vedere da vicino quegli aerei che hanno meravigliato con le acrobazie, su tutti probabilmente l’esibizione di Andrea Pesenato, ma anche l’eleganza delle linee o le colorazioni o le precisioni delle manovre in formazione nel cielo montaganese.

Parlavamo di defezioni, una cosa che può accadere quando i partecipanti sono davvero tanti, ma due in particolare si sono fatte sentire.

Erano infatti previsti due P-51 Mustang, un evento raro nel nostro paese che pur vantando una lunghissima e generosa cultura aeronautica nel passato non ha saputo mantenere in vita nessuna delle macchine che nell’immediato dopo guerra sono entrate in linea di volo nella nostra Aeronautica militare.

Meno male che alcuni imprenditori lungimiranti e appassionati hanno colmato questo buco, purtroppo però la sfortuna ha voluto che uno sia rimasto danneggiato in Inghilterra procurando fortunatamente nessun danno fisico al pilota/proprietario, mentre il secondo, confermato fino alla vigilia del Fly Party abbia dovuto dare forfait per un problema tecnico.

La delusione è stata comunque mitigata dai tanti altri partecipanti e l’augurio è di rivedere i due “cavalli di razza” la prossima edizione più splendidi che mai.

Presente come sempre la nostra Aeronautica Militare, sensibile a questi eventi e desiderosa di mostrarsi al pubblico, soprattutto quello più giovane ha partecipato con il simulatore della PAN, il gazebo informativo ed un U-208A del 60° Stormo per la gioia di molti bambini, ma anche di tanti adulti che hanno provato a salire su un vero aereo militare.

Anche il meteo ha favorito la manifestazione, il ricordo va alla scorsa edizione dove con oltre 36° il sabato e un’acquazzone improvviso la domenica ha messo a dura prova la resistenza del pubblico, quest’anno una temperatura più primaverile che da estate inoltrata ha permesso di restare sotto il sole senza grossi problemi.

A contorno come sempre tanti espositori con editoria, pacht e stampe, il mitico Mauro Roder su tutti, modellini, auto storiche e reenactors con il gruppo Brothers in Vietnam che ha allestito un campo con tende e attrezzature proprio a ridosso del AB205 dell’Esercito Italiano proveniente dal 5° Rigel di Casarsa della Delizia.

Un piccolo angolo che ha permesso ai tanti fotografi di immortalare i ragazzi in divisa vicino ad uno dei pilastri della forza aerea americana durante il conflitto del sud-est asiatico.

Gli spotter infine, come sempre accorsi in massa hanno trovato lo spazio a loro dedicato addirittura ingrandito e un secondo spotting point in prossimità dell’ingresso alla testata 11.

Non restano che i ringraziamenti, agli organizzatori, da HAG, all’Aeroclub di Montagnana, a tutti gli sponsor e i volontari che si sono impegnati nelle varie mansioni, ai piloti intervenuti che anno dopo anno permettono di far conoscere in modo tangibile al pubblico il volo, ma soprattutto al vero protagonista di questo evento, ovvero il pubblico stesso che torna ogni volta sempre con più entusiasmo e che sicuramente ha tra le proprie file future generazioni di piloti, linfa vitale per questo nostro bellissimo mondo.

La parola ora alle immagini con una selezione dei tanti scatti effettuati.