La Saber Junction, ormai è un’esercitazione annuale volta a verificare e certificare ogni volta la prontezza operativa delle Brigate dell’esercito americano.
L’edizione del 2016, dal 31 marzo al 24 aprile, si concentra sulla 173th Airborne Brigade di stanza a Vicenza.
Durante le operazioni, che prevedono lancio e dispiegamento delle truppe in teatro, si svolgono missioni di vario tipo tra forze operative alleate.
Sono 5000 le unità impiegate in quella che è considerata una delle più imponenti esercitazioni in Europa.
La zona delle operazioni è la base di addestramento di Hohenfels nella ex Germania dell’Est.
Oltre alla 173th, la Saber Junction 16, è caratterizzata dall’utilizzo di unità provenienti da Albania, Armenia, Bosnia, Bulgaria, Ungheria, Gran Bretagna, Italia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Moldavia, Romania, Serbia, Slovenia e Svezia, oltre ad una varietà di unità U.S. Army e U.S Air force.
Anche l’Italia e più precisamente la base Usaf di Aviano ha un compito importante, da qui infatti si imbarcano e partono le truppe della 173th.
Per l’occasione, sulla base friulana, sono stati schierati 14 C-130, uno solamente RAF e 4 C-17A.
Di seguito i vari reparti impiegati con i relativi velivoli e la loro provenienza.
Il 437th Airlift Wing è un’unità dell’USAF assegnata al 18th stormo del Air Mobility Command. La sua base è la Charleston AFB sull’omonima cittadina di Noth Charleston nel South Carolina.
Per la Saber Juntion 2016 ha messo a disposizione i seguenti velivoli:
C-17A 09-9207
C-17A 10-0222
Il 39th Airlift Squadron è un gruppo di volo basato sulla Dyess AFB ad Abilene in Texax. Ha in carico il velivolo Lockheed Martin C-130J Super Hercules.
Per la Saber Juntion 2016 ha messo a disposizione i seguenti velivoli:
C-130J-30 08-5726
C-130J-30 08-5683
Il 40th Airlift Squadron, come il 39th è basato sulla Dyess AFB e opera con i medesimi velivoli Lockheed Martin C-130J Super Hercules.
Soprannominata la Screaming Eagles, è una delle unità più decorate della US Air Force.
Per la Saber Juntion 2016 ha messo a disposizione il seguente velivolo:
C-130J-30 06-3171
L’815th Airlift Squadron fa parte del Air Force Reserve Command dell’USAF ed è alle dipendenze del 403th stormo sulla base di Keesler a Bilolxi nella contea di Harrison in Mississipi.
Per la Saber Juntion 2016 ha messo a disposizione il seguente velivolo:
C-130J-30 06-8159
Il 700th Airlif Squadron fa parte del 94th stormo presso la Dobbins AFB a Marietta a circa 30 chilometri da Atlanta in Geogia.
Opera con i C-130 Hercules
Per la Saber Juntion 2016 ha messo a disposizione i seguenti velivoli:
C-130H 92-0552
C-130H 92-0551
Il 165th Airlift Squadron è un gruppo che fa parte del 123th Air National Guard del Kentucky.
E’ equipaggiato con i C-130 Hercules sulla base di Louisville in Kentucky appunto.
Per la Saber Juntion 2016 ha messo a disposizione i seguenti velivoli:
C-130H 91-1231
C-130H 91-1237
Il 96th Airlif Squadron è parte del 934th stormo. La sua base è presso l’aeroporto di Minneapolis-Saint Paul nelle immediate vicinanze della città di Minneapolis in Minnesota.
Opera con i C-130H Hercules.
Per la Saber Juntion 2016 ha messo a disposizione il seguente velivolo:
C-130H-3 92-3286
Il 357th Airlift Squadron fa parte del 908th stormo di base a Mongomery, in Alabama sulla Maxwell AFB.
Opera su Hercules C-130H
Per la Saber Juntion 2016 ha messo a disposizione i seguenti velivoli:
C-130H-2 85-0036
Il 758th Airlif Squadron è un gruppo di volo del 911th stormo. E’ di base presso l’aeroporto internazionale di Pittsburgh e ha in carico gli Hercules C-130H.
Per la Saber Juntion 2016 ha messo a disposizione il seguente velivolo:
C-130H-2 89-1055
Il 109th Airlift Squadron opera, come il 96th sull’aeroporto di Minneapolis. Fa parte del 133th stormo e opera con gli Hercules C-130H.
Per la Saber Juntion 2016 ha messo a disposizione il seguente velivolo:
C-130H 96-1006
C-130H 95-1001
Il 47th Squadron della Royal Air Force è stato l’unico reparto non americano a prendere parte alla Saber Juntion 16. Opera con la versione inglese dell’Hercules C-130 ed ha la propria base a Brize Norton, a circa un centinaio di chilometri da Londras, nell’Oxfordshire in Inghilterra, la base più grande della RAF.
Per la Saber Juntion 2016 ha messo a disposizione il seguente velivolo:
Hercules C4 ZH873
Lo Strategic Airlift Capability (SAC) è un consorzio di 12 nazioni, di cui 10 appartenenti alla Nato, nato per ottimizzare il trasporto cargo e la movimentazione delle truppe.
La sua base è in Ungheria presso Pápa e opera con i Boeing C-17 Globemaster III.
Per la Saber Juntion 2016 ha messo a disposizione i seguenti velivoli:
C-17A 08-0001
C-17A 08-0002
Purtroppo non abbiamo potuto fare foto a questi velivoli in quanto parcheggiati in un'area a noi preclusa e non sono decollati insieme agli altri nell'ultima giornata.
Grazie alla collaborazione del T.Colonnello Albani, nella giornata di martedì, un gruppo di fotografi ha potuto osservare, da una posizione particolare, le operazioni di carico delle truppe da paracadutare, oltre ai decolli dei velivoli.
Impressionante vedere 12 C-130 schierati sul piazzale con la fila di militari, già pronti con l’equipaggiamento completo, seduti in file ordinate dietro ogni portellone, come altrettanto impressionante è stato vedere che per alzarsi da terra, bardati in quel modo, nella maggior parte dei casi serviva l’aiuto di due persone.
Con un sincronismo perfetto è iniziata la procedura di accensione dei motori si tutti i velivoli, dal numero 3 e poi in sequenza alternata fino al 4. In totale 48 turboeliche hanno immediatamente saturato l’area di un fumo nero, a dire il vero i nuovi e rimotorizzati C-130J hanno fumato quasi nulla, mentre i più datati “H” non hanno lesinato sugli scarichi.
In pochi minuti, in un frastuono esagerato, si sono disposti sulla taxi, e raggiunti dagli altri due Hercules parcheggiati in un’altra aerea con gli unici due C-17 accesi, hanno dato vita ad una sequenza di decolli degna di un vecchio film degli anni 60 dove i protagonisti erano i B-52.
Primi i più veloci C-17 e C-130J, mentre a seguire tutti gli altri H, si sono librati in cielo verso la destinazione tedesca.
Tornato il silenzio e l’aria respirabile le operazioni, per noi, si sono concluse con il saluto del Comandante Colonnello Stefano Cianfrocchia e i ringraziamenti da parte nostra per l’ottima esperienza fatta.